Un paradiso non ancora del tutto esplorato, lambito da due mari, con una tradizione storica, culturale e gastronomica che si perde nella notte dei tempi, la Calabria, culla della Magna Grecia, è un vero tempio di sacralità diffuso nel territorio, che, grazie all’azione del tempo, gli ha dato l’aspetto di un vero museo naturale, scavato all’interno di una caverna di rocce sedimentarie, che dà vita a uno spazio intriso di una sacralità quasi primordiale, che ben si armonizza con il territorio.
Non lontano da Tropea, a Spilinga, c’è la produzione della regina dei salumi calabresi, la ndujia, salsiccia aromatizzata al peperoncino. La Soppressata e il Capocollo sono altri ottimi salumi. I vini più importanti sono i vari Cirò DOC, rosso, rosato e bianco.